Come possiamo superare un lutto? Come possiamo evitare il suicidio?
Il comico Ricky Gervais ci catapulta in una miniserie impegnata ma dai risvolti comici: “After Life”.
Voto: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐
TRAMA
Dopo la prematura scomparsa della moglie Lisa a causa di un tumore, il burbero Tony (Ricky Gervais) ha un solo obiettivo nella vita: suicidarsi. L’uomo non ha più alcun interesse: dal lavoro come “giornalista” in un piccolo quotidiano di provincia, al padre ricoverato in una struttura, dalla famiglia d’origine agli amici. Nulla è più interessante del suicidio, per Tony. L’unico vero amore rimasto, quello per il proprio cane, porterà Tony a sconvolgere i suoi istinti e a ricominciare a vivere.
CONSIDERAZIONI
Non mi ero mai approcciato a Ricky Gervais prima d’ora, e con “After Life” penso di aver fatto la cosa giusta (grazie come sempre, Netflix!). Mi aveva incuriosito in particolar modo la trama: come poteva un comico riuscire nell’intento di far riflettere le persone con una serie drammatica? Allora ho provato a dargli una chance. “After Life” mi ha fatto immagonare più e più volte. Tony è rimasto solo, non ha altro se non il cane e una casa – disordinatissima – dove poter stare.
Attorno a lui ruotano varie situazioni, quelle delle classiche piccole cittadine inglesi: i parenti, gli amici, gli incontri casuali, tutti definiti da personaggi dalle molteplici personalità (e in questo Gervais è stato bravissimo). Tutti conoscono tutti, ed è proprio questa una delle chiavi di volta della storia. Tony è un uomo che ha apparentemente perso qualsiasi cosa, ma l’affetto delle persone che gli stanno accanto riuscirà man mano a fargli cambiare idea. Come scrivevo qualche riga fa, il magone e la lacrimuccia sono sempre dietro l’angolo durante la visione di “After Life”. E’ una miniserie che scorre molto bene, 6 episodi per meno di mezz’oretta ciascuno. Le musiche sono un altro punto di forza: si passa dai classici del rock ai Caspian e Mogwai (!!!).
Personalmente non vedo l’ora di vedere la seconda stagione, già confermata, nella speranza di confermare questo giudizio eccellente. Un piccolo capolavoro!
